
..."Il richiamo che vi facevo alle immagini di Chaplin è un richiamo che possiamo adesso, come dire,
evolvere per chi ricorda un po’ il film, per chi ne ricorda i vari momenti. Vi ricorderete che l’ultima immagine,
molto conosciuta e vista di quel film, è l’immagine dei due che si avviano su una strada che scompare all’orizzonte
quasi come dire che ognuno dei due deve trovare nell’altro qualche cosa per resistere a tutta questa dimensione sociale,
culturale che ci aggredisce. Questa è una lettura critica oramai piuttosto diffusa e forse un po’datata. Non so se possiamo anche noi fare la stessa
lettura però sicuramente se pensiamo che la Mediazione deve cominciare a poco a poco a condividere modelli culturali diversi,
specialistiche di base diverse, allora forse poter condividere, “prendersi per mano” fra diversi specialisti …
forse la Mediazione intesa in senso sistemico, più ampio, propone anche questo: propone la possibilità di una condivisione
di un “modello meta”, di un utilizzo di tutte queste tecniche, di tutte queste modalità però dentro uno scenario
più ampio che poi è lo scenario culturale nel quale prende piede lo spirito della Mediazione."...
Dott. Piero Picchietti
Psicoterapeuta - Mediatore Familiare
(Grosseto ottobre 2007)
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