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Figli e Mediazione
Tempi moderni

..."La mediazione esalta l’abilità delle parti, favorisce l’uscita o il contenimento della crisi, apre ad un dialogo che ha la caratteristica del dialogo–riflessivo.  Il mediatore aiuta le persone ad un movimento.  Abbiamo detto e sappiamo che  la separazione, al di là dei tempi , è comunque una fase dolorosa, si attraversa uno spazio di tempo destabilizzante, è  la rottura di un equilibrio.  Possiamo usare, tra le varie metafore che si indicano, che il mediatore è un “traghettatore”,  un terzo che favorisce l’attraversamento della crisi separativa,  che aiuta il passaggio “ dal noi all’io”, un passaggio dalla rappresentazione nouminosa  del noi, quale unità che tiene insieme, al recupero dell’interezza dell’io.

In questa fase le emozioni di sofferenza e di rabbia sono fisiologiche: da un lato utili proprio per sostenere il distacco, dall’altro, se protratte nel tempo, vincoli che rinviano l’evento separazione, nodi emotivi per rinviare la perdita e che permettono di non separarsi ancora.

L’obiettivo, pertanto, è quello di ripristinare il dialogo interrotto,  di raggiungere accordi equi e duraturi.  In particolare di aver cura del legame genitoriale."...

 

Dott.ssa Maria Rupil

Psicoterapeuta - Mediatore Familiare

(Grosseto ottobre 2007)

 

 

COS'E' LA MEDIAZIONE FAMILIARE

  • La Mediazione Familiare è un percorso che i genitori scelgono di intraprendere in modo autonomo e volontario, per loro iniziativa o su proposta di Avvocati, Magistrati, Operatori dei servizi, per affrontare e negoziare tutti gli aspetti sui quali sono in disaccordo nel momento della separazione oppure quando sono già separati o divorziati e vogliono rivedere gli accordi presi in precedenza.


COME SI SVOLGE

  • E’ uno spazio neutro in cui, alla presenza di un operatore professionalmente preparato, i genitori possono ritrovarsi per superare il conflitto della separazione e ristabilire una comunicazione con lo scopo di raggiungere degli accordi sulla loro situazione futura soprattutto relativamente ai bisogni dei figli. 
  • Il mediatore effettua dei colloqui ( in media 10 – 12 ) con la coppia e aiuta i genitori a prendere decisioni condivise.
  • Durante le sedute il mediatore lavora sul conflitto per abbassarne il livello, favorisce la comunicazione, accoglie i bisogni manifestati da ciascun genitore, promuove l’ascolto reciproco per consentire loro di raggiungere degli accordi condivisi.


COSA NON E'

  • La Mediazione Familiare non è:
  • psicoterapia;
  • consulenza;
  • non serve a riunire la coppia;
  • non è dipendente, né sostituisce l’iter giudiziario.

DESTINATARI

  • Il servizio è rivolto a genitori separati/divorziati (o in procinto di esserlo) i quali intendono affrontare e negoziare gli aspetti che riguardano la loro organizzazione familiare presente e futura, o  che  vogliono "rivedere" accordi presi in precedenza non più condivisi. Un percorso di Mediazione Familiare può essere utile anche in caso di conflitti tra genitori e figli, con le famiglie di origine, per problemi scolastici dei figli per tutti i casi in cui esistono situazioni conflittuali all'interno della famiglia e per i quali non sia necessario un percorso di psicoterapia.
  • La Mediazione, nel nostro modello, si rivolge solamente ai genitori, i figli non partecipano agli incontri salvo in alcuni casi in cui la loro presenza sia ritenuta importante dal Mediatore.


ACCESSO

  • I genitori possono accedere alla Mediazione Familiare spontaneamente o dietro suggerimento del Servizio Sociale o su consiglio dell’Autorità Giudiziaria o degli Avvocati.
  • La decisione di intraprendere il percorso di Mediazione è una scelta volontaria della coppia e non deve essere imposta, Iniziare un percorso di Mediazione non preclude nè limita in alcun modo l'esperimento dell'azione legale.


per inviarci una e-mail con richiesta di informazioni:

mefgrosseto@email.it

Per contatti telefonici:
Ore ufficio  Tel/Fax 0564-450491
Cell. per contatti urgenti  328-1156034

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Il percorso di Mediazione Familiare si delinea attraverso sei fasi tipiche

una prima fase di valutazione


·
        la pre-mediazione
·
       
il contratto di Mediazione
·
       
la negoziazione ragionata
·
        la redazione degli accordi

una fase successiva di follow-up

La pre-mediazione

E' finalizzata a creare le condizioni emotive migliori affinché i partner siano disponibili a negoziare.

Durante i primi incontri viene verificato se la scelta della separazione appare o meno definitiva  e, in quest'ultimo caso, la Mediazione verrà proposta e illustrata quale risorsa utile per affrontare al meglio la difficile situazione presente e prefigurare positive prospettive di futuro per tutti i membri della famiglia.

In questa delicata fase, il Mediatore ha come obiettivo principale quello di superare le rigidità presenti tra i coniugi, sostenendoli e dando loro fiducia nel fatto che nonostante le difficoltà che stanno vivendo riusciranno, come molte altre coppie, a superare la situazione di stallo in cui si trovano e ritornare protagonisti della propria vita.

Il contratto di mediazione

I genitori, con l'aiuto del mediatore, identificano e definiscono i temi che intendono discutere e riportare nel contratto di Mediazione, dopo la stesura del quale ha inizio la negoziazione.

La sottoscrizione del contratto di Mediazione rappresenta un momento di riflessione e di impegno che i genitori assumono, reciprocamente e innanzi al mediatore, ad intraprendere un percorso, rispettandone le regole e condividendone gli obiettivi.

Gli argomenti affrontati possono essere i più vari: dalla modalità di comunicare la separazione ai figli ai criteri di quantificazione dell'assegno di mantenimento a loro favore o a favore del partner; dalla gestione dei rapporti con le rispettive famiglie di origine all'assegnazione della casa coniugale, al calendario di visita ecc...

La negoziazione ragionata

E' la fase più lunga e costruttiva di tutto il percorso.

La negoziazione in Mediazione facilita l'esplorazione dei bisogni reali delle parti in conflitto al di là delle rigide posizioni assunte, creando una relazione soddisfacente che permette alla coppia genitoriale di trovare soluzioni condivise e di gestire in autonomia probabili negoziazioni future.

Il mediatore, alla luce delle informazioni raccolte, stimola la coppia ad elaborare innovative e personali soluzioni possibili atte a raggiungere l'obiettivo identificato nel rispetto dei bisogni emersi.

Ampliare il numero delle opzioni e delle alternative di scelta consente ai partner di valutare vantaggi e punti di debolezza di ciascuna soluzione proposta, facilitando così la presa di decisione che verosimilmente coinciderà con la soluzione che raggiunge l’obiettivo concordato, soddisfacendo al meglio di bisogni di genitori e figli

Gli accordi

Al termine degli incontri, negoziati tutti i punti in conflitto, il mediatore stende gli accordi raggiunti in un progetto di intesa che consegna ad entrambi i partner, ognuno dei quali è libero di seguirne le indicazioni per riorganizzare in modo responsabile la propria vita e quella dei figli o di formalizzarlo ai fini di una procedura legale di separazione personale congiunta.

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Centro Clinico di Riferimento:
 
Scuola Romana di Psicoterapia Familiare
Direttore Prof. Carmine Saccu
 
 
Sede di Roma:
Via Reno n. 30
Tel +39 06 8554261   Fax +39 06 8554122

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RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE
 
CORSO DI FORMAZIONE BIENNALE
 
L’indirizzo del corso prevede un apprendimento centrato sulle premesse teoriche, sugli obiettivi e sulle tecniche di intervento di Mediazione, in una cornice epistemica relazionale. L’intento formativo è di permettere una chiara definizione del ruolo professionale del Mediatore Familiare attraverso moduli teorici esperienziali e moduli operativi che vedano in progressione l'acquisizione delle nozioni di base: del modello sistemico relazionale, dell’ecologia delle relazioni interpersonali, del ciclo vitale della famiglia, della dinamica dei conflitti.
Successivamente il corso si propone di fornire le conoscenze relative agli aspetti psicologici, alle problematiche e alle tecniche di intervento nelle situazioni di separazione e divorzio nonché definizione degli obiettivi e verifica dell’intervento di Mediazione Familiare.
 
PROGRAMMA DEL BIENNIO

I Anno
  • La cultura della mediazione e della risoluzione alternativa delle controversie;
  • Principi, obiettivi, modelli della mediazione familiare;
  • Il ruolo del mediatore, aspetti etici e deontologici;
  • Il modello sistemico relazionale;
  • Teoria della comunicazione;
  • Il sistema famiglia e il suo ciclo vitale;
  • Il bambino e il suo sviluppo psicofisico;
  • Stili relazionali di coppia e ruolo dei figli nelle dinamiche conflittuali;
  • Il concetto di crisi, di conflitto e le opportunità evolutive;
  • La coppia, i figli e le famiglie d’origine nel processo di separazione;
  • Elementi di analisi istituzionale 1°;
  • Il diritto di famiglia: separazione, divorzio;
  • Riferimenti normativi della mediazione familiare

II Anno

  • La crisi e la funzione all’interno del rapporto di coppia;
  • La riorganizzazione delle relazioni familiari;
  • Le famiglie ricomposte e ricostituite;
  • La mediazione familiare tra conflitto e neutralità;
  • Il setting della mediazione;
  • L’accoglimento, la premediazione e la mediabilità;
  • Le fasi dell’intervento nel processo di mediazione;
  • Tecnica della mediazione sistemica;
  • Tecniche di mediazione nella gestione del conflitto;
  • Il principio di competenza della coppia e il il principio della negoziazione;
  • L’invio e la relazione con le istituzioni, gli avvocati e i giudici;
  • Elementi di analisi istituzionale 2°;
  • Struttura e analisi del contesto giudiziario e dei procedimenti di contrattazione nella mediazione familiare;
  • Rapporti tra operatori, avvocati e giudici nella mediazione familiare

CENTRO CLINICO DI MEDIAZIONE FAMILIARE


Il Centro Clinico di Mediazione Familiare offre uno spazio clinico alla coppia in via di separazione o di divorzio ed alle famiglie ricostituite. Il lavoro del Mediatore Familiare è utile là dove sono attive aree conflittuali con spesso un rilevante coinvolgimento dei figli. Si accede direttamente con accordo dei coniugi a volte su suggerimento degli avvocati sensibili alla realizzazione di un contesto dove i coniugi possono divenire protagonisti delle loro decisioni. Ciò conferma che la mediazione familiare non è un’alternativa ma spesso un’integrazione al contesto giudiziario. In alcuni paesi questo servizio è offerto direttamente dallo Stato. L’attenzione che il Mediatore Familiare dà alla salvaguardia del benessere dei figli deriva da un’esperienza professionale come Psicologo, Psichiatra e Assistente Sociale già formato al lavoro con la famiglia. Nella prassi i figli vengono tenuti fuori dal contesto clinico che vedrà impegnati i genitori per un numero definito di incontri da 3 a 12 come limite massimo. In alcune situazioni è talvolta utile l’incontro con tutta la famiglia.
Nel centro clinico il Mediatore Familiare assicura un contesto di segretezza professionale e si impegna a non sconfinare in altre modalità di relazione che non siano all’interno del contratto stipulato, il riferimento riguarda modalità di intervento come la relazione d’Aiuto o la Psicoterapia.

Per informazioni e appuntamento rivolgersi presso la segreteria della Scuola Romana di Psicoterapia Familiare: via Reno, 30 - Roma.
E-mail: srpf@srpf.it
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ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA ROMANA DI PSICOTERAPIA FAMILIARE, CENTRO CLINICO E DI RICERCA S.r.l.

La Scuola ha lo scopo di formare Specialisti preposti a svolgere interventi di carattere clinico in ambito individuale, familiare e di gruppo nelle istituzioni sanitarie e di altro tipo, nonchè nel campo della devianza con competenze proprie di professionalità psicologica e psichiatrica nei suoi aspetti preventivi, diagnostici, terapeutici e riabilitativi secondo una prospettiva sistemico relazionale.
La Scuola è organizzata per rispondere ad esigenze diverse in relazione alla domanda e alla valutazione del grado di competenza.
1) Scuola per Formazione di Psicoterapeuti Familiari
2) Scuola di Supervisione Clinica
3) Scuola per Formatori in Psicoterapia Familiare
4) Corsi di approfondimento per Operatori sociali:
- della Scuola
- dei servizi socio sanitari
- Educatori di Comunità
- Mediatori Familiari
La Scuola si articola su tre settori:
- DIDATTICO
- CLINICO
- RICERCA

AFFILIAZIONI A SOCIETA' SCIENTIFICHE NAZIONALI E/O INTERNAZIONALI E COLLEGAMENTI CULTURALI

- Società Italiana di Terapia Familiare

Via Fogliano, 24
00199 Roma
- Società Italiana di Psicologia e Psicoterapia Relazionale
Via Regina Margherita, 37
00198 Roma
FRANCIA
1. A.P.R.T.F.
2. CENTRE ESPACE-FAMILLE
3. C.E.C.C.O.F. Centre d'Etudes Cliniques de Comunications Familiares
4. Sema Formation Organisme de Fromation et de Therapies Sistemiques
5. Centre G. Bateson A.L.T.F.
6. C.E.R.A.S.
7. Institut de Formation et d'Application des Thérapies de la Comminication
8. Association A. Cardalina
BELGIO
1. Le Nidoux, Institut de Recherches et de Treitment de la Phychose Infantile
2. Centre de Therapie Familiale
3. Centre de Formation a la Therapie de Famille
4. Trempoline Centre Therapique
5. Institut d'Etudes de la Famille et de Systèmes Humains
SPAGNA
1. Centre de Therapia Familiar de Barcelona
2. Centre d'Orientation Psicopedagogico
3. RAYUELA Centro de Therapia y Orientacion Familiar
SVIZZERA
1. Centre d'Etude de la Famille
ARGENTINA
1. C.E.F.Y.P.
2. Istituto di Terapia Sistemica
3. Centro per Estudio de Relationes Familiares
4. Istituto di Terapia Familiare
BRASILE
1. Istituto di Terapia Familiare de Sao Paulo
MEXICO
1. Istituto Latino Americano de Estudio de la Familia
CILE
1. Istituto di Terapia Familiare